Avrei voluto riportare qualche frase di questo bellissimo volume, o meglio testimonianza, per farvi percepire il pathos che per oltre 500 pagine vi accompagna.
Avrei voluto riportare gli ordini di battaglia, dettagliati e completi, di tutte le spedizioni e scontri da Saati ad Adua.
Avrei voluto riportare le note personali, critiche e sofferte, dell’Aiutante di Campo Emilio Bellavita.
Ma non ne sono stato in grado. Troppo materiale. Davvero.
Il libro “La battaglia di Adua” è una pietra miliare per chi sia interessato alla nostra prima storia coloniale. Venne scritto negli anni ’20 dal Capitano Bellavita che fu in Eritrea e fu al fianco del Gen. Dabormida il 1 marzo ad Adua, scampando miracolosamente al massacro di quel giorno.
Il volume ripercorre tutto: dall’acquisto della baia di Assab alla definitiva normalizzazione della Colonia Eritrea a inizi secolo. Il cuore del volume sono ovviamente quei 16 anni che portarono ad Adua, concentrati di tutto ciò che il meglio e il peggio del nostro Paese poteva mettere insieme.
Gli errori, le intuizioni, gli eroismi inutili, la politica, le debolezze dei singoli, le speranze. E dal punto di vista militare, bhe, tutto ciò che si può aspettare da un soldato: dettagli tecnici, manovre, analisi dei corpi d’armata, strategie e tattiche.
Il fatto che sia un testo scritto da un testimone oculare lo pone su un piano scivoloso, quello dell’imparzialità, a differenza di quanto uno storico esterno agli eventi sarebbe in grado di fare. Ma al contempo crea con il lettore un legame assoluto di empatia, trascinandolo tra le ambe e in mezzo al fuoco nemico, portandolo a parteggiare per quel Generale o per l’altro, perdendosi, come capitò a loro, tra una politica assurda e una generale pressapochezza.
E’ incredibile come ciò che successe in Eritrea e le migliaia di morti italiani, eritrei ed abissini apparisse già allora cosi dissennato, agli occhi di testimoni oculari e protagonisti. E non con il comodo e saggio senno di poi….
Compratelo.
E. Bellavita, La Battaglia di Adua, Gherardo Casini Editore, 2012
“La battaglia di Adua” is a milestone for studying the Italian activities in Eritrea and Ethipia at the end of the XIX century. Suddenly is not translated in English, it would deserve it. It has been written by Capt. Emilio Bellavita aide-de-camp of Gen Dabormida in Adua, during the massacre of the 1st of march 1896.
Avrei voluto riportare gli ordini di battaglia, dettagliati e completi, di tutte le spedizioni e scontri da Saati ad Adua.
Avrei voluto riportare le note personali, critiche e sofferte, dell’Aiutante di Campo Emilio Bellavita.
Ma non ne sono stato in grado. Troppo materiale. Davvero.
Il libro “La battaglia di Adua” è una pietra miliare per chi sia interessato alla nostra prima storia coloniale. Venne scritto negli anni ’20 dal Capitano Bellavita che fu in Eritrea e fu al fianco del Gen. Dabormida il 1 marzo ad Adua, scampando miracolosamente al massacro di quel giorno.
Il volume ripercorre tutto: dall’acquisto della baia di Assab alla definitiva normalizzazione della Colonia Eritrea a inizi secolo. Il cuore del volume sono ovviamente quei 16 anni che portarono ad Adua, concentrati di tutto ciò che il meglio e il peggio del nostro Paese poteva mettere insieme.
Gli errori, le intuizioni, gli eroismi inutili, la politica, le debolezze dei singoli, le speranze. E dal punto di vista militare, bhe, tutto ciò che si può aspettare da un soldato: dettagli tecnici, manovre, analisi dei corpi d’armata, strategie e tattiche.
Il fatto che sia un testo scritto da un testimone oculare lo pone su un piano scivoloso, quello dell’imparzialità, a differenza di quanto uno storico esterno agli eventi sarebbe in grado di fare. Ma al contempo crea con il lettore un legame assoluto di empatia, trascinandolo tra le ambe e in mezzo al fuoco nemico, portandolo a parteggiare per quel Generale o per l’altro, perdendosi, come capitò a loro, tra una politica assurda e una generale pressapochezza.
E’ incredibile come ciò che successe in Eritrea e le migliaia di morti italiani, eritrei ed abissini apparisse già allora cosi dissennato, agli occhi di testimoni oculari e protagonisti. E non con il comodo e saggio senno di poi….
Compratelo.
E. Bellavita, La Battaglia di Adua, Gherardo Casini Editore, 2012
“La battaglia di Adua” is a milestone for studying the Italian activities in Eritrea and Ethipia at the end of the XIX century. Suddenly is not translated in English, it would deserve it. It has been written by Capt. Emilio Bellavita aide-de-camp of Gen Dabormida in Adua, during the massacre of the 1st of march 1896.
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